Ripudiamo il golpe in Brasile – Una dichiarazione del MST

Dopo la violazione della Costituzione brasiliana, consolidata da 61 senatori il 31 agosto 2016, il Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra manifesta pubblicamente il ripudio del golpe parlamentare – giudiziario – mediatico realizzato in Brasile.

La farsa che ha sostenuto questo processo è stata smascherata durante lo stesso giudizio, smontata dalla difesa e dalla fragilità dell’accusa e riconosciuta nell’imbarazzo nel cancellare i diritti politici della   presidenta Dilma Rousseff. Senza crimini che potessero costituire una base della denuncia contro la presidenta, le elite economica e politica brasiliane feriscono gravemente il processo democratico e mettono a rischio la legittimità del voto del popolo.

Coerenti con la storia della difesa della democrazia, rifiutiamo di riconoscere il governo di Michel Temer. Siamo convinti che l’impeachment non sia l’ultimo atto di violazione dei diritti del popolo brasiliano promosso dalle elite economiche e politiche del Brasile. E quindi denunciamo:

1.    Il tentativo di consegna del Pré-Sal brasiliano, con l’eliminazione della esclusività dello sfruttamento da parte della Petrobras.

2.    Il tentativo di flessibilizzazione dei diritti dei lavoratori, dei diritti previdenziali e di distruzione del Sistema Sanitario Unico.

3.    Il tentativo di privatizzazione dei beni del popolo brasiliano e la mercantilizzazione delle nostre terre, acqua e minerali a favore degli stranieri.

4.    La completa paralizzazione della riforma agraria, sommata a passi indietro in tutte le aree sociali, come quella dell’educazione e la disarticolazione del Programma Casa Mia Vita Mia-

La via d’uscita dalla crisi politica, economica e sociale che viviamo sta in una illimitata difesa della democrazia. Crediamo siano fondamentali cambiamenti nel sistema politico brasiliano e sosteniamo la convocazione di una Costituente Esclusiva per cambiare il sistema politico. Bisogna garantire l’inclusione del popolo nei processi decisionali del paese, in modo da assicurare la partecipazione popolare sui temi di interesse nazionali, come le riforme strutturali, storicamente impedite dalla classe dominante.
Annunciamo che la nostra mobilitazione non finisce con l’installazione del golpe. Continueremo a lottare, organizzando il popolo delle campagne e costruendo unità con le lotte urbane. La restaurazione della democrazia brasiliana e i cambiamenti necessari alla costruzione di un paese più giusto e sovrano saranno la nostra guida nel prossimo futuro.

Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra

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