Le primarie del PD e il porcellum

8 dicembre 2012
Lo champagne natalizio ha aumentato nella classe dirigente del PD la “sbornia” dei tre milioni di voti alle primarie. Domenica prossima altre primarie per i candidati a Camera e Senato.
Ecco le regole, necessarie naturalmente per “gestire”:

1- la grande affluenza alle primarie è stata salutata come grande atto democratico e partecipativo. Subito cancellato con la vecchia cimosa, dimenticandosi però della polvere che il gesso cancellato crea.

Perchè si chiama il popolo che si riconosce nel PD a scegliere il premier e si lascia fuori dalla scelta dei candidati? Perchè i possibili candidati devono raccogliere le firme degli iscritti? Grande atto di democrazia? Molta apparenza ancora una volta. La gestione del potere cancella tutto! Ancora una volta è stata violentata la volontà la partecipazione di milioni di italiani. In tavola il medesimo arrosto “non partecipativo” .Siamo tornati al vecchi “centralismo democratico”. Ce lo volete spiegare per piacere, possibilmente con serietà?

Perchè il popolo dopo un mese diventa “bue”? Indegno di continuare nella spirale partecipativa? Pensate che non abbia libertà di coscienza o che ne abbia troppa? Il popolo non è un cervello da portare all’ammasso, ma la necessità del dialogo come antidoto e risposta alla disaffezione di massa dalla politica.
Che succede quando coloro che dovrebbero spronarti ad alzare lo sguardo e mirare lontano, si ripiegano su se stessi cercando di trascinare anche te nella chiusura della miopia narcisista e gestionale?

E quando coloro che sono preposti a tener deste le coscienze dentro gli interrogativi che la storia ti pone diventano, essi stessi, dispensatori di dosi soporifere che sotto l’imperio dei dictat di rito privano, affievolano ogni capacità di intento e di discernimento? Cosa fare quando sui sentieri della possibilità del nuovo si insediano i ragionieri del calcolo?

2- Veniamo ai nuovi “prescelti” nell’ allevamento del Porcellum. Saranno da 80 a 90 “unti” da Bersani. A tutt’ora che sto scrivendo non si conoscono i nomi, si sa soltanto che la lista dei “desiderosi si aggira sulle mille (1.000) unità.
Abbiamo capito perchè non c’è stato da nessun partito una vera “volontà”, nonostante i pressanti inviti di Napolitano, di fare una nuova legge elettorale.
Un bel “gruzzolo” a disposizione per “vassalli, valvassori e valvassini”.

Prima domanda? I vari “giovani” Boccia (già varie volte bocciato in competizioni elettorali), Fassina, Orfini, Orlando, Speranza, Giuntella e company, saranno posti nell’allevamento? O si confronteranno?

In merito ai candidati della nostra provincia, credo che possiamo solo stendere un “velo pietoso”. L’asse Bertinelli-Fratoni con esecutori i poveri Niccolai e Bruni, di peggio non poteva scegliere. Anzi, credo che si siano “castrati” bene per riuscire loro stessi a digerire cosi tanta intelligenza proposta.

Termino ricordando lo stipendio dei parlamentari: circa 14.000€uro, oltre alle decine e decine di “privilegi”, dal tutto gratis in cinema, teatri, stadi, autostrade, ai pranzi alla carta pagati quanto alla mensa aziendale o scolastica, alle cure termali, cliniche private, psicologo… mi fermo qui. perchè capisco che sto entrando in una “giungla” dove ad ogni inchiesta, si scoprono condizioni sfacciatamente vantaggiose.
A quando un deputato o un senatore della Repubblica che abbia il coraggio di descriverci, senza vergogna, tutti i “vantaggi”.
A quando un salario ai parlamentari?

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