Colombia: Gustavo Petro è il nuovo presidente

Con Petro è la prima volta nella storia colombiana che un leader della sinistra assume la massima carica della Colombia.

Il senatore Gustavo Petro è il nuovo presidente della Colombia in base al conteggio rapido realizzato dal Registro nazionale elettorale a Bogotà. Con lo scrutinio dei voti del 97,06% dei seggi, Petro ha raccolto insieme alla sua vice Francia Marquez 10.984.247 suffragi (50,57%), mentre lo sfidante Rodolfo Hernández si attesta su 10.242.763 voti (47,16%).

Risultato storico

E’ la prima volta nella storia colombiana che un leader della sinistra – la coalizione Pacto Histórico – assume la massima carica dello stato: gli elettori colombiani hanno così scritto una pagina di storia senza precedenti permettendo al senatore, leader di portare per la prima volta la sinistra ai vertici del potere in Colombia.

Nella sua prima reazione via Twitter, il neo-eletto presidente ha parlato di “giorno di festa per il popolo. Che festeggia la prima vittoria popolare. Che tante sofferenze siano attutite dalla gioia che oggi inonda il cuore della Patria. Questa vittoria è per Dio e per il Popolo e la sua storia. Oggi è la giornata delle strade e delle piazze”.

Il primo a congratularsi con lui, e con la vicepresidente eletta afrodiscendente Francia Márquez, è stato il presidente uscente, Iván Duque, che ha reso noto attraverso le reti sociali di aver chiamato il vincitore per rallegrarsi del suo successo. “Ho chiamato Gustavo Petro per congratularmi con lui come presidente eletto colombiano. Abbiamo deciso di incontrarci nei prossimi giorni per iniziare una transizione armoniosa, istituzionale e trasparente”.

Da giorni gli analisti, esaminando le prospettive del ballottaggio, avevano sostenuto che la Colombia andava verso cambiamenti storici, perché chiunque dei due candidati avesse vinto, avrebbe determinato la fine definitiva del ‘bipartitismo imperfetto’ conservatori-liberali che ha retto la Colombia per 200 anni.

La biografia in breve di Petro

Entrato in gioventù nella guerriglia del M-19 (con il soprannome di Aureliano, ispirato ad un personaggio dei romanzi di Gabriel Garcia Marquez) senza mai entrare però in operazioni militari, Petro è forte di oltre 20 anni di attività politica. Ha 62 anni, ed era al suo terzo tentativo di conquistare la Casa de Nariño presidenziale, dopo avere perso nel 2010 con Juan Manuel Santos, Premio Nobel per aver firmato la pace con le Farc, e poi nel 2018 con Duque.

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