Padre Julio Lancellotti Centro Ezechiele Ramin, San Paolo - Brasile
Per la difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti.

La Pastoral do Menor, attraverso i suoi vari progetti, sta cercando di proporre soluzioni concrete per risolvere la grave situazione di ingiustizia in cui vive la grande maggioranza dei bambini e degli adolescenti nella città di San Paolo: morte precoce, sfruttamento ad opera dei narcotrafficanti, sterminio ed esecuzioni sommarie. Nella Zona Ovest della città si concentra la gran parte della popolazione che stiamo assistendo. Sono famiglie impoverite, senza risorse per risolvere i problemi della casa, della salute, dell'educazione dei figli, dell'impiego. Le politiche pubbliche sono inefficaci o, meglio, inesistenti. Da qui la sfida a cercare alternative di vita, cammini percorribili per gli adolescenti. Il Centro di Difesa dei Diritti del Bambino e dell'Adolescente, è nato attorno l'esperienza delle misure socio-educative di accompagnamento nella libertà vigilata, prevista dal nuovo Statuto (art. 118 e 119). Nel suo intervento, in cui sono coinvolte la famiglia e la comunità locale, il Centro tenta di creare nuovi spazi per la partecipazione degli adolescenti nella lotta per i diritti umani e la cittadinanza. Sono privilegiati i casi di quei ragazzi vittime "esemplari" di violenza istituzionale: il processo di riorganizzazione sociale che vogliamo favorire deve tener conto delle politiche sociali pubbliche, che devono considerare i bambini e gli adolescenti come soggetti di diritto.

In poche parole, la finalità del Centro di Difesa è quella di attuare una protezione globale dei diritti della persona umana nell'età dello sviluppo, con particolare attenzione alla questione della violenza, in tutti i suoi aspetti, e alla promozione della cittadinanza attiva. Tale finalità si dispiega attraverso la realizzazione di molteplici obiettivi, quali: a) Fornire un'assistenza tecnico-giuridica a persone e comunità territoriali perché, mediante un'adeguata formazione, possano essere capaci di prendere decisioni e di agire di fronte a minacce o violazioni di diritti individuali o collettivi. b) Promuovere studi e orientamenti, elaborare sussidi e periodici sul tema della violenza della pedagogia dei diritti. c) Suscitare azioni locali sul tema della difesa dei diritti. d) Stabilire un interscambio con gli organi del Potere Giudiziario, il Consiglio Statale, il Consiglio Municipale e i Consigli Tutelari (Sono i vari organi che, secondo le norme dello Statuto del Bambino e dell'Adolescente, hanno il compito di tutelare e promuovere sul territorio il diritto dei minori). e) Far conoscere i diritti del bambino e dell'adolescente e il lavoro sviluppato dal Centro. f) Assistere le vittime della violenza, trascuratezza, discriminazione, oppressione. g) Collaborare con le altre organizzazioni impegnate a favore dei bambini e degli adolescenti. h) Sostenere gli adolescenti autori di reati e le loro famiglie secondo il regime di libertà vigilata, come previsto dallo statuto.
 
Nella realizzazione dei molti obiettivi, il Centro di Difesa seguirà appropriate strategie di lavoro, che consisteranno, fra l'altro:
a) Continui contatti con gruppi, associazioni e organizzazioni che hanno lunga esperienza di lavoro nel settore: Movimenti Sociali e Pastorali, Centri di Difesa. b) Interviste sistematiche agli assistiti dal Centro (in media 100 all'anno). c) Visite domiciliari per il sostegno e l'orientamento (75 adolescenti in media all'anno). d) Archivio dei casi seguiti. e) Attività di formazione individuale e di gruppo attraverso incontri e seminari. f) Formazione di una banca dati sulla violenza mediante attività di ricerca. g) Contatti sistematici con i vari organi del Ministero della Giustizia minorile. h) Attività di orientamento per le problematiche riguardanti la salute, il lavoro e l'educazione.
 
La metodologia generale del Centro si basa sulla pedagogia dei diritti, che costruisce l'attività di difesa della persona lesa a partire dai suoi diritti fondamentali. Questo comporta un atteggiamento di accoglienza e lo stare al fianco della persona nei momenti di maggior conflitto, quando i diritti sono maggiormente minacciati o violati.
Ciò richiede un'adeguata formazione degli agenti, degli educatori e delle persone della comunità perché siano capaci di assumere la difesa dei diritti dei minori andando al di là dell'aspetto meramente giuridico, realizzando così anche un processo educativo. Il profondo rispetto per la persona in sviluppo rimane uno dei principi metodologici fondamentali del Centro di Difesa: crediamo nelle sue potenzialità che potranno essere sviluppate attraverso un intervento educativo che superi le misure puramente tecniche, assistenziali e paternalistiche, in un processo globale di formazione della comunità per l'esercizio pieno della pedagogia dei diritti.
 
Risorse finanziarie necessarie per il funzionamento del Centro di Difesa (12 mesi)
a) Personale
1 Educatore Sociale: 600 euro
2 Tirocinanti del Servizio Sociale: 750 euro 1 Avvocato: 1000 euro Totale mensile per il personale: 2350 euro
b) Materiale di consumo
Fotocopie, fotografie, cancelleria, trasporti con mezzi pubblici, medicine, telefono, benzina e manutenzione auto, emergenze
Totale mensile per i materiali: 1000 euro
Totale annuo: 40.200 euro
Se sei interessato/a a sostenere il lavoro di padre Julio Lancellotti per il Centro di Difesa, riempi la scheda che trovi nella sezione
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