La rivoluzione pacifica delle donne – di Iris Boff

Nella purezza delle intenzioni della tua testa, nell’innocente pudore del tuo corpo, nello splendore vitale della tua anima, sciogli i lacci della tua camicetta, per espandere l’intelligenza del tuo cuore.

Sbottona una parte del vestito, per espandere il tuo campo di libertà. Tieni alta la gonna per correre tra i campi di rugiada, alla velocità che il cambiamento esige.

Non vergognarti del tuo corpo, canale sacro della vita.

Donna, esci dalla caverna, da questa trincea di millenni, a te imposta. Prendi possesso del tuo potere rivoluzionario perché è integrativo, creativo e rigenerativo. Mostra che la Donna non è solo la metà dell’umanità, ma la compagna e l’ostetrica, Madre, Nonna e figlia dell’altra metà. Annuncia al mondo che la Nuova Umanità sta prendendo forma nel tuo corpo e nella tua mente. Esprimi questo potere di integrazione. Cosciente di questa Pienezza, senti di sapere e sai di sentire, perché hai un cervello nel grembo e un grembo nel cervello.

Più forte e potente di una bomba atomica, il tuo utero trasforma una minuscola cellula in un Essere Vivente completo e perfetto.

Lì c’è il potere e la rivoluzione pacifica, disarmata e silenziosa della donna.

Come una grande enciclopedia, il tuo corpo porta l’origine del Mondo. Ebbene, ogni volta che una Nuova Vita lo abita, in soli 9 mesi si ripetono in esso i milioni di anni della lunga, paziente e graduale storia ascendente della nostra Umanità.

Portatrice di questo Mistero, non tradire o negare questa conoscenza, dono gratuito della Natura e di Dio. In un mondo orfano ed esiliato da questa Spiritualità, usa questo potere mistico, familiare e domestico. Prendi posizione, demarca il tuo territorio, agisci e reagisci come sei abituata a fare con il frutto delle tue viscere.

Donna! Madre, come sostieni un bambino che sta appena iniziando a camminare, prendi la mano di questa Umanità, che come una piccola creatura, è confusa e brancolante nel fare nuovi passi sui sentieri pericolosi e complessi del nostro tempo. Indica, stimola, consola, sostieni.

Donna, Amata e Amante, Donna “Della Casa”, tra le tue braccia accogli e culla il nostro uomo moderno, stanco e disincantato di essere l’unico artefice e responsabile del progresso, questo “giocattolo pericoloso” che lui stesso ha costruito. Con la sua vita minacciata, spaventato ed esiliato dal tuo grembo, vuole tornare a casa. Tu sai molto bene di riparo, di sicurezza, di protezione e di pace.

Ci sono momenti nella nostra storia in cui la notte è lunga, buia e spaventosa. Donna Antica, Saggia Anziana, tu che in queste situazioni sei guidata dal ritmo con cui il tuo cuore sussulta, pensa e agisce. Fai come anticamente, canta nelle nostre orecchie le canzoni dell’amore e della ninna nanna. Incise nelle fibre profonde del nostro cuore, loro dovranno essere più forti delle grida di guerra, dei gemiti di dolore, di angoscia e di disperazione.

Donna! Artista, Sacerdotessa, Sciamana, esci dal tuo silenzio, togliti il ​​bavaglio dalla bocca, prendi la Parola, prima, la parola Madre, Matrice di tutte le altre che sono della Magia, dell’arte, del canto, della poesia e della danza che abbattono frontiere, uniscono e mettono insieme tante differenze.

Donna Profeta, Intellettuale, Pubblica, Politica, Analfabeta, Anonima. Il tuo primo discorso è stato domestico come quello di ogni madre, raffinato e testato quotidianamente. Nel bel mezzo di una continua guerra di nervi, ti sei fatta promotrice del più grande partito pacifista del mondo, il Partito delle Donne. Alza quella bandiera, prendi il potere di quella parola più eloquente di alcune leggi o conversazioni maschiliste e misogine che molte volte dividono, feriscono e uccidono l’essere delle tue viscere.

Donna! Per secoli e secoli sei stata esiliata nella tua caverna nel cosiddetto mondo privato. Sei stata la guardiana del Sacro Fuoco della Vita. Esci da lei con questa fiaccola in mano per sciogliere il ghiaccio delle relazioni umane, riunire persone diverse attorno al fuoco, illuminare e disarmare le persone per progetti di Pace, di Giustizia, di Amore e di Cura.

Così come per secoli e secoli ti sei presa cura della casa e dei figli, pulisci, riordina, decora, insegna, educa, istruisci i pubblici amministratori, molti dei quali analfabeti nella lezione della Cura, di come si mantiene l’ordine, la bellezza, soprattutto Vita e sicurezza nella Famiglia Umana e nella casa del mondo, così devastata, saccheggiata e disordinata.

Donna! Maga, Guaritrice, Sciamana, con la memoria del mondo nel tuo corpo e l’energia vibrante del tuo cuore, sii un incenso purificatore nel nostro mondo inquinato. Come fai con i bambini, soffia sulle nostre ferite e sui lividi, sii mediatrice nelle dispute, nutri con la tua grazia e creatività coloro che hanno fame di cure, di calore e di significato.

Così come cuci, lavi, stiri i nostri vestiti, vesti e rivesti questa nuova Umanità spogliata della sua dignità.

Nel secolo scorso l’Uomo ha fatto la grande rivoluzione della Conoscenza attraverso l’intelletto. In questo secolo si farà, con l’iniziativa della donna, caricando con sé l’uomo con la micro-rivoluzione della Sapienza attraverso l’affetto. Donna! Riscatta ciò che era considerato volgare e minore: l’espressione dei sentimenti e delle vibrazioni del cuore. Andiamo ad alfabetizzare tutti gli analfabeti emotivi. Non essere economica e scarsa. Bacia, abbraccia, balla, canta, piangi, innamorati, lotta, gioca, litiga, ama per impregnare il Dono della Vita.

Non dimenticare, veglia sulla tua integrità, conserva ciò che non capisci nel tuo cuore, mantieni la Magia dei tuoi segreti, piega le tue ginocchia di tanto in tanto e vai in Quel posto dove ti piace andare, che ti è familiare, in fondo alla tua Caverna, dove sei sempre stata e non sei mai partita. In questo Luogo ti aspetta il Fuoco Sacro della tua Anima. Il Mistero del Mondo ha bisogno di un ricettacolo per il suo seme d’Amore.

Così, attraverso di te, Donna, l’Umanità e il Mondo, gravidi di questo Nuovo Mistero dell’Incarnazione, saranno trasfigurati e redenti per sempre.

Iris Boff, educatrice, scrittrice, femminista, ecologista e poetessa brasiliana. Per anni ha animato gruppi di base in tutto il Paraná per le possibilità del nuovo paradigma eco-femminista.

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