Sprint finale della campagna "No ai cacciabombardieri F-35"

La campagna di mobilitazione per fermare l'acquisto (e la produzione) da parte dell'Italia dei cacciabombardieri JSF-F35, che ci costeranno oltre 14 miliardi di euro, entra nella sua fase finale.
La raccolta di firme online e cartacea, le delibere di appoggio degli Enti Locali, la mozione parlamentare proposta a deputati e senatori sono gli strumenti che la campagna - lanciata da «Rete Italiana per il Disarmo», «Sbilanciamoci!» e GRILLOnews.it - mette in campo per chiedere al Governo di non procedere al previsto acquisto di 131 aerei da guerra con capacità di proiezione offensiva.
Dal 10 al 15 dicembre 2009 previste manifestazioni di supporto in molte città italiane con consegna finale delle petizioni al Governo il 21 dicembre 2009.

1) Leggi tutto l’articolo:
http://www.grillonews.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=3149

2) Se non l'hai ancora fatto, firma la petizione ufficiale:
http://www.peacelink.it/campagne/index.php?id=82&id_topic=37

http://www.disarmo.org/nof35

Acqua: la Santa alleanza del Nord nella battaglia delle sorgenti

Repubblica - 08 dicembre 2009 - di Paolo Rumiz

TREVISO Blindato "alla fonte" con voto di fiducia, il decreto sulla privatizzazione obbligatoria delle acque italiane è già impantanato in un Mekong di pronunciamenti contrari. E' una guerra che ha il suo epicentro al Nord, perché i più arrabbiati sono gli amministratori della Lega, che non perdonano ai rappresentanti in parlamento di avere votato un provvedimento che toglie loro sovranità e potere. «L' acqua xe de noaltri», l' acqua è nostra, hanno detto chiaro a Treviso, la provincia di Luca Zaia, ministro dell' agricoltura, la più leghista d'Italia. Ed è successo l' inverosimile: il Pd all' opposizione ha presentato un ordine del giorno che rivendicava l' acqua come diritto (quindi non merce), e la maggioranza lo ha votato in cinque minuti, senza pensarci un attimo. «Non si è quasi discusso perché l' acqua è anche una matrice identitaria, dunque non si tocca» spiega Marzio Fàvero, assessore alla cultura di una provincia che tra Piave, Brenta, golene, risorgive, marcite, canali e "canalassi" sembra una carta assorbente.

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Circolare Rete di Quarrata dicembre 2009

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