Associarsi per un movimento di "economia democratica"

I Comitati Dossetti per la Costituzione, l’Associazione per la Democrazia Costituzionale, Altrapagina, l’Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, il Cenacolo Bonhoeffer di Modica, il Centro per la Pace di Bolzano, Missione Oggi, il Centro Balducci di Zugliano del Friuli, l’Associazione San Salvi Pellicanò di Firenze, Pace e Diritti, Koinonia, il Cipax, la Casa dei Diritti Sociali, Vasti

invitano i cittadini ad associarsi per un movimento di

“ECONOMIA DEMOCRATICA”

Dopo un confuso periodo di turbolenza dominato dalla figura di Berlusconi, si è reso manifesto in Italia il vero problema che mette a repentaglio il futuro del Paese e la sicurezza dei cittadini: il sopravvento dell’economia sulla politica che rende tutti indifesi e prosciuga gli spazi della democrazia.
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Prescrizione per Mons. Lanfranconi

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa di “Noi siamo Chiesa” www.noisiamochiesa.org

Il vescovo di Cremona è uscito per prescrizione dal processo per non essere intervenuto nei confronti di un prete pedofilo. Dagli atti emerge la sua linea di protezione dell’istituzione a scapito della tutela delle vittime, simile a quella di tanti altri vescovi in situazioni analoghe
 
Il portavoce nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione:
 
“L’Ordinanza dell’otto maggio del GIP di Savona dott. Fiorenza Giorgi  ha archiviato, per intervenuta prescrizione, la procedura avviata dal PM nei confronti  di Mons. Dante Lanfranconi, (vescovo di Savona dal 1992 al 2001 e ora vescovo di Cremona) per avere “coperto” il prete savonese don Nello Giraudo, pedofilo fin  della sua ordinazione nel 1980.
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È morto Egidio Brunetto, del MST

È con un sentimento di profonda tristezza e di grande dolore che diamo notizia della perdita del compagno Egidio Brunetto, dirigente del MST che lavorava nel Matto Grosso del Sud.
È morto in un incidente sulla strada MS 164 (che collega il comune di Maracaju a Ponta Porã, alla frontiera con il Paraguay), lunedì pomeriggio (28/11), mentre stava andando nell’insediamento Itamaraty.
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Campagna per il congelamento del debito

Continuano a farci credere che per uscire dal debito dobbiamo accettare manovre lacrime e sangue che ci impoveriscono e demoliscono i nostri diritti. Non è vero. La politica delle manovre sulle spalle dei deboli è voluta dalle autorità monetarie europee come risultato della speculazione. Ma è intollerabile che lo Stato si adegui ai ricatti del mercato: la sovranità appartiene al popolo, non al mercato!
Esiste un'altra via d'uscita dal debito. È la via del congelamento e se la condividi ti invitiamo a firmare e a diffondere questo documento, affinché si crei una grande onda che dica basta alle continue manovre che distruggono il tessuto sociale. Il problema del debito va risolto alla radice riducendone la portata. Non è vero che tutto il debito va ripagato, il popolo ha l'obbligo di restituire solo quella parte che è stato utilizzata per il bene comune e solo se sono stati pagati tassi di interesse accettabili. Tutto il resto, dovuto a ruberie, sprechi, corruzione, è illegittimo e immorale, come hanno sempre sostenuto i popoli del Sud del mondo.
 
Per questo chiediamo un'immediata sospensione del pagamento di interessi e capitale, con contemporanea creazione di un'autorevole commissione d'inchiesta che faccia luce sulla formazione del debito e sulla legittimità di tutte le sue componenti. Le operazioni che dovessero risultare illegittime, per modalità di decisione o per pagamento di tassi di interesse iniqui, saranno denunciate e ripudiate come già è avvenuto in altri paesi.
 
La sospensione sarà relativa alla parte di debito posseduto dai grandi investitori istituzionali (banche, assicurazioni e fondi di investimento sia italiani che stranieri) che detengono oltre l’80% del suo valore. I piccoli risparmiatori vanno esclusi per non compromettere la loro sicurezza di vita.
 
Contemporaneamente va aperto un serio e ampio dibattito pubblico sulle strade da intraprendere per garantire la stabilità finanziaria del paese secondo criteri di equità e giustizia.
 
Almeno cinque proposte ci sembrano irrinunciabili:
• riforma fiscale basata su criteri di tassazione marcatamente progressiva;
• cancellazione dei privilegi fiscali e seria lotta a ogni forma di evasione fiscale;
• eliminazione degli sprechi e dei privilegi di tutte le caste: politici, alti funzionari, dirigenti di società;
• riduzione delle spese militari alle sole esigenze di difesa del paese e ritiro da tutte le missioni neocoloniali;
• abbandono delle grandi opere faraoniche orientando gli investimenti al risanamento dei territori, al potenziamento delle infrastrutture e dell'economia locali, al miglioramento dei servizi sociali col coinvolgimento delle comunità.
Attorno a queste poche, ma concrete rivendicazioni, è importante avviare un dibattito quanto più ampio possibile, partecipando al forum appositamente costituito all'indirizzo www.cnms.it/forum
 
Se poi l'onda crescerà, come speriamo, decideremo tutti insieme come procedere per rafforzarci e ottenere che questa proposta si trasformi in realtà.

Francuccio Gesualdi, Aldo Zanchetta, Alex Zanotelli, Bruno Amoroso, Antonio Moscato, Alberto Zoratti, Claudia Navoni, Rodrigo A.Rivas, Giorgio Riolo, Roberto Bugliani, Luigi Piccioni, Michele Boato, Carlo Contestabile Ciaccio, Roberto Fondi, Roberto Mancini, Gianni Novelli, Achille Rossi, Paolo Cacciari, Maurizio Fratta, Fabio Lucchesi, Lorenzo Guadagnucci, Nadia Ranieri, Paola Mazzone, Enrico Peyretti, Gaia Capogna, Francesco Amendola, Uberto Sapienza, Manuela Moschi, Mauro Casini, Roberto Viani, Michela Caniparoli, Franco Fantozzi, Franco Nolli

http://www.cnms.it/campagna_congelamento_debito

Nuova nazione, nuovo sito!

Nuova nazione, nuovo sito!
La baby nazione fa nascere un nuovo sito web comboniano
www.combonisouthsudan.org

Il 9 luglio 2011, il giorno dell'Indipendenza, durante il suo discorso, il primo presidente del Sud Sudan, Salva Kiir Mayardit, ha chiesto ai cittadini della nuova repubblica di concentrarsi sull’unità basata sulla diversità culturale ed etnica, che è motivo di orgoglio per tutte le etnie. "Puoi essere Zande, Kakwa, Lutuko, Nuer, Dinka o Shilluk, ma prima di tutto ricorda che sei un Sud Sudanese" ha detto Kiir davanti a migliaia di cittadini gioiosi.
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Sud Sudan, 191 anni di lotta per la libertà

Sud Sudan, 9 Luglio 2011: 191 anni di lotta per la libertà
Un lungo cammino di popoli in cerca d’identità e di Pace!

di Daniele Moschetti, missionario comboniano
Juba (Sud Sudan) ssmccj@gmail.com

Qualche settimana fa, il Consiglio dei Ministri del governo del Sud Sudan, presieduto dal suo presidente Salva Kiir Mayardit, ha approvato date significative e storiche per il popolo sud sudanese. 191 anni di lotta per la libertà!
Il governo ha voluto mandare un messaggio alle varie etnie che compongono il Sud Sudan, al governo del Nord e soprattutto all’opinione pubblica mondiale, che la loro lotta viene da lontano. E con essa vuole andare lontano.
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Gloria a Dio e pace sulla Terra

Messaggio finale della Convocazione ecumenica internazionale per la pace (Kingston 17-25/5/2011)

“A Dio chiedo di usare verso di voi la sua gloriosa e immensa potenza, e di farvi diventare spiritualmente forti con la forza del suo Spirito; di far abitare Cristo nei vostri cuori, per mezzo della fede. A Dio chiedo che siate radicati e stabilmente fondati nell’amore” (Efes. 3, 16-17).

Comprendiamo che la pace e la costruzione della pace sono parte indispensabile della nostra fede comune. La pace è indissolubilmente legata all’amore, alla giustizia e alla libertà che Dio ha accordato a tutti gli esseri umani attraverso Cristo e l’opera dello Spirito Santo come dono e vocazione. Essa costituisce un modello di vita che riflette la partecipazione umana all’amore di Dio per il mondo. La natura dinamica della pace come dono e vocazione non nega l’esistenza delle tensioni che sono un elemento intrinseco delle relazioni umane, ma può attenuarne la forza distruttiva apportandovi giustizia e riconciliazione.
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Le lavoratrici OMSA invitano al boicottaggio

Un invito triste e amaro

Le lavoratrici OMSA invitano tutte le donne ad essere solidali con loro, boicottando i marchi

- Philippe Matignon - Sisi - Omsa - Golden Lady - Hue Donna
- Hue Uomo -Saltallegro - Saltallegro Bebè - Serenella 


e sarebbero grate se voleste dare il vostro contributo alla campagna.

Le lavoratrici OMSA ringraziano quindi per l'aiuto quali ennesime vittime di una legislazione che protegge sempre più gli interessi unicamente lucrativi degli imprenditori che non la vita e la condizione lavorativa dei dipendenti.

Lasciare la CISL, a malincuore, per l'unità sindacale

È una lettera, questa, che non avremmo mai voluto scrivere e che abbiamo rimandato infatti di molto.
A lungo abbiamo sperato, auspicato, sollecitato in favore di una ritrovata unità sindacale che permettesse di recuperare – lo diciamo con recenti parole di quel grande padre del sindacato CISL che è stato Pierre Carniti – “non dico l’unità organica, ma almeno le ragioni di una unità d’azione sui grandi problemi, dai redditi alla disoccupazione”.
Questa ci sembrava il cammino da percorrere per fronteggiare una situazione estremamente complessa sotto gli occhi di tutti: una trasformazione del mercato mondiale che mette radicalmente in crisi il potere negoziale dei sindacati; nuovi assetti economici che colpiscono duramente i lavoratori di tutto il mondo; una anomalia politica ormai ventennale che caratterizza il nostro paese; una scelta miope di tagli indiscriminati che penalizza la scuola pubblica come mai prima d’ora nella storia della Repubblica.
Si è scelta da parte della CISL una strada diversa, la strada delle “dieci, cento, mille Pomigliano” che marca distanze abissali tra le differenti confederazioni; si è percorsa la strada della contrattazione sempre e comunque, anche in presenza di un governo come quello attuale che ha stravolto la necessità di azioni e provvedimenti per il paese in decisioni autoreferenziali a tutela di pochi quando non di uno solo.
È una strada che ha un alto costo non solo sociale ed economico ma anche antropologico ed etico, che implica una lontananza dai bisogni reali delle persone, l’aver assorbito una concezione della politica da farsi “sopra la testa” dei propri iscritti, in accordi tenuti volutamente separati e oscuri alla massa degli stessi aderenti al sindacato, cioè a coloro dai quali deriva la ragione e il mandato di rappresentanza.
È una strada che porta alla costruzione di una “casta” di privilegiati, come si usa dire con espressione inflazionata ma, ahimè, efficace. Non più la tradizionale ma significativa “politica come servizio”, ma un “servirsi della politica” per le proprie piccole carriere: dispiace accorgersi che, accanto a splendidi e fedeli esempi di volontariato, negli ultimi anni sempre più spesso questa sia stata una strada percorsa anche all’interno della CISL locale.
Quel po’ di ideali cristiani e sociali che ancora conserviamo dalla nostra giovinezza e che ci hanno fatto accedere alla CISL ora ci spingono a lasciarla, soprattutto per dire “così non va, non ci sembra questa la strada da percorrere”.
Le battaglie si fanno dal di dentro, ci siamo sentiti ripetere nel corso degli ultimi anni in relazione alle concertazioni sempre più impotenti nei confronti dell’attuale compagine governativa.
Concordiamo finché l’interlocutore è disposto ad ascoltare la nostra voce, ma quando questa continua a rimanere inascoltata fino alla implicita irrisione di istanze e richiami autorevolissimi – ci riferiamo per esempio ai recenti moniti sulla emergenza scolastica levatisi dal capo dello stato e da altissime figure religiose e culturali – sembra più dignitosa una protesta condivisa magari capace di recuperare la via interrotta dell’unità. Almeno, come ricorda Carniti, sui grandi temi e problemi del paese. Come l’educazione e la scuola.

Paola Bellandi
Stefano Bindi
Anna Capecchi
Mariangela Maraviglia
Patrizia Menichi
Romilda Saetta

Terzigno, e noi che facciamo?, di Alex Zanotelli

È stata questa la settimana che ha fatto esplodere la grande bugia sui rifiuti a Napoli. Nel luglio 2008 Berlusconi annunciava in tv che la tragedia della ‘monnezza’ in Campania era risolta. In questa settimana La ‘monnezza’ per strada (Napoli e provincia), e la ribellione della gente di Terzigno e Boscoreale contro le discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio hanno sgonfiato il ‘pallone’ mediatico.
Nell’anno diciassettesimo dal primo commissariamento, dobbiamo ammettere che siamo in piena crisi rifiuti. Ho vissuto in prima persona questa drammatica settimana che ha visto i paesi vesuviani ribellarsi all’imposizione di un’altra discarica nel loro territorio, la Cava Vitiello, che potrebbe contenere 15 milioni di tonnellate di rifiuti. E questo nel Parco Nazionale del Vesuvio! La stessa Unione Europea ha giudicato questo «un’aberrazione». Sono stato a Boscoreale (adiacente alla discarica), per portare la mia/nostra solidarietà alla popolazione che la notte precedente era stata picchiata a sangue dalla polizia e al sindaco che faceva lo sciopero della fame. Quella resistenza civile e pacifica si era scontrata con le forze dell’ordine che avevano manganellato i manifestanti inermi, con le mani alzate.
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Shell in corsa per l’occupazione della terra dei Guarani

COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL

28 settembre 2010


Shell in corsa per l’occupazione della terra dei Guarani

Il gigante dell’energia Shell e il colosso brasiliano dei biocarburanti Cosan hanno stretto un accordo di collaborazione da 12 miliardi di dollari per la produzione di biocarburanti. Ma alcune delle piantagioni di canna da zucchero della Cosan, da cui dovrebbero essere ricavati i biocarburanti, si estendono in aree già formalmente riconosciute come terre appartenenti agli Indiani Guarani, una tribù ormai dissanguata dal furto dei territori ancestrali.

Un pubblico ministero con l’incarico istituzionale di difendere i diritti degli indigeni in tribunale ha scritto alla Shell avvertendola che il suo coinvolgimento nella joint venture brasiliana “mette a repentaglio gli impegni assunti dalla compagnia in materia di biodiversità e sostenibilità”.

In occasione del festival di Venezia di due anni fa,
il film di Marco Bechis “Birdwatchers” ha portato la difficile condizione dei Guarani all’attenzione di tutto il mondo e una delle star del film, Ambròsio Vilhalva, viene proprio dalla comunità colpita dalle attività della Cosan.

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In difesa della libertà di stampa

Documento firmato da 40 riviste di ispirazione cristiana in difesa della libertà di stampa garantita dalla Costituzione.

Non possiamo sperare di ricevere informazioni veritiere per sovrana concessione. Abbiamo il dovere di cercarle e, una volta trovate, di verificarle, di soppesarle, di confrontarle e di valutare se possano o meno avere una rilevanza pubblica. E quindi pubblicarle. La responsabilità di chi fa informazione è grande, ma altrettanto grande deve essere l´autonomia e la libertà di cui i giornalisti devono godere in ogni Paese democratico. Lo dice l´art. 21 della Costituzione, sia quando garantisce che “la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”, sia nella affermazione, appena precedente a questa, in cui si sancisce il diritto “di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Un diritto che ne sottintende uno ancora più grande: quello di poter conoscere, per poi liberamente scegliere.

Cercare informazioni è un lavoro difficile, ma significa cercare la verità, o almeno tentare di avvicinarsi ad essa il più possibile. Questa la missione del giornalista, questa la missione di ogni persona di buona volontà.
Ma il disegno di legge governativo sulle intercettazioni pone alla ricerca della verità molte, troppe limitazioni che, impedendo di portare alla luce fatti e circostanze, compromette alla radice il perseguimento di quel bene comune che è, anche secondo il magistero sociale delle Chiese cristiane, il fine ultimo della politica.
Mai come in questi ultimi anni la dimensione etica del tessuto sociale e civile, nel nostro Paese, è stata minacciata. La risposta non può essere un minore, bensì un maggiore senso della verità. E quindi una maggiore tutela della libertà di informazione. Oltre ai limiti posti alla magistratura e ai mass-media dal disegno di legge in discussione, l´aggressione alla libertà di informazione minaccia l´essenza stessa della democrazia. E l´essenza stessa del cristianesimo, per cui solo la verità fa veramente liberi.
 
Firmatari (in ordine alfabetico):
Adista (agenzia di informazione politico-religiosa), Appunti alessandrini (newsletter per un dibattito politico), Appunti di cultura e politica (bimestrale pubblicato a cura di "Città dell´uomo". Associazione fondata da Giuseppe Lazzati), Azione missionaria (Foglio di collegamento sulla missione), Caposud (bimestrale di informazione sul Sud del Mondo), Cem Mondialità (mensile di educazione interculturale), Cdbitalia.it (portale di informazione delle Comunità Cristiane di Base), Cercasi un fine (periodico di cultura e politica – Bari), Confronti (mensile di fede, politica e vita quotidiana), Coscienza (mensile del Meic – Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale), Cristiano Sociali News (quindicinale del movimento dei Cristiano Sociali), Il dialogo (periodico di Monteforte Irpino), In dialogo (Notiziario della Rete Radié Resch), Itinerari (periodico del Centro Studi “Briuno Longo” - Torino), Gentes (bimestrale della Lega Missionaria Studenti), Gioventù Evangelica (GE, rivista trimestrale della Federazione Giovanile Evangelica Italiana), Koinonia (mensile dei domenicani di Pistoia), La Tenda (foglio di collegamento del gruppo “La Tenda” ), Missione Oggi (mensile di approfondimento e opinione dai missionari saveriani), Missionari Saveriani (mensile di notizie, testimonianze e proposte missionarie), Mosaico di Pace (mensile promosso da Pax Christi), Nigrizia (mensile dei missionari comboniani), Nimedia (Centro multimediale comboniano), il foglio (mensile di alcuni cristiani torinesi), Il Margine (rivista dell´associazione Oscar A. Romero), Il Missionario (mensile delle missioni ed opere dei religiosi stimmatini) Il tetto (bimestrale di cultura religiosa e politica) L´Invito (trimestrale d´informazione e riflessione religiosa politica e culturale), Peacelink (portale di informazione ecopacifista), Pm (Piccolo Missionario, la rivista dei Missionari Comboniani per i ragazzi e le ragazze delle scuole primarie e secondarie di I grado), Politicamente (foglio informativo di “Agire politicamente” ), Pretioperai (mensile del movimenti dei preti operai), Proposta Educativa (mensile del Mieac – Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica), Qualevita (bimestrale di riflessione e informazione nonviolenta), Qol (bimestrale di studi ebraico-cristiani), Riforma (settimanale delle Chiese Evangeliche Battiste, Metodiste e Valdesi), Segno (mensile di cultura e politica – Palermo), Tempi di Fraternità (mensile di attualità, ricerca e confronto comunitario), Testimonianze (rivista fondata da Ernesto Balducci), Uni-versum (periodico quadrimestrale per il futuro dell´umanità nella polis e nell´ecumene), Viottoli (semestrale di formazione comunitaria della Cdb di Pinerolo - To).

Il boicottaggio mira al rispetto per il Diritto Internazionale, non è contro i cittadini israeliani

Il 18 Maggio 2010, a seguito di una campagna della società civile promossa dalla coalizione STOP AGREXCO a cui aderiscono più di 50 associazioni nazionali e locali, sindacati e partiti politici, due importanti catene italiane di supermercati, COOP e Conad, hanno dichiarato la sospensione della vendita dei prodotti provenienti dalle colonie israeliane nei territori palestinesi occupati. Questi prodotti sono prevalentemente commercializzati dalla società israeliana Agrexco che ha riconosciuto durante un procedimento penale in Inghilterra nel novembre 2006, che il 70% di tutti i prodotti agricoli provenienti dalle colonie sono da essa distribuiti in Europa con il marchio Carmel. La decisione di COOP e Conad è stata presa nel rispetto della legalità internazionale e del diritto dei consumatori a non comprare merci prodotte illegalmente.

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Guatemala, comunità indigene ed ENEL

Lettera aperta di tre comunità indigene Maya della regione Ixil del Guatemala al relatore speciale sulla situazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei popoli indigeni signor James Anaya.

Le autorità indigene della Regione Ixil, che sono parte dell’Associazione Guatemalteca di Sindaci e Autorità Indigene – AGAAI -, facendo uso dei diritti ancestrali ereditati dai suoi antenati maya sulle montagne, i boschi, i fiumi e gli altri beni naturali del territorio ixil ed esigendo l’applicazione della Costituzione Politica della Repubblica, dell’Accordo sull’Identità ed i Diritti dei popoli Indigeni, della Convenzione Internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di Discriminazione Razziale, della Convenzione 169 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni, in occasione della visita del Relatore delle Nazioni Unite sui diritti umani e le libertà fondamentali dei popoli indigeni, emettono la presente dichiarazione che contiene i seguenti elementi principali:

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Alessandro Santoro è tornato alle Piagge

Don Alessandro Santoro è tornato alle Piagge. Riprende l’Â’azione comune con la Comunità.
Il 25 aprile è stata Festa della Liberazione, in tutti i sensi, con la Zona Altamente Partigiana.

Vittoria degli immigrati

Napoli, 16 aprile 2010

Oggi alle ore 13.00 sei dei nove rifugiati della nave da carico “ Vera D”, sono stati rilasciati dal CIE (Centro di identificazione ed espulsione) di Brindisi, su istanza del giudice, perché presunti minori. Abbiamo accolto questa notizia con un urlo di gioia: giustizia fatta per gli immigrati, una vittoria per gli attivisti napoletani che hanno difeso passo passo i nove immigrati.

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Il programma del PT (partito dei lavoratori)

(da Zero Hora/Rio Grande del Sud del 20 febbraio)

Il 4º Congresso Nazionale del PT ha approvato un testo radicale, orientato a sinistra, come linea politica per il governo della ministra della Casa Civil, Dilma Rousseff, sua candidata alle prossime elezioni presidenziali dell'autunno 2010.
La svolta a sinistra è stata accompagnata dall'approvazione di emendamenti che chiedono di combattere il monopolio dei mezzi di comunicazione, una tassazione aumentata delle grandi ricchezze e l'appoggio alla giornata lavorativa di 40 ore. Nel tentativo di accattivarsi il Movimento dei Sem Terra (MST), l'Assemblea del PT ha anche approvato l'attualizzazione degli indici di produttività ai fini della Riforma Agraria e dell'esproprio delle terre poco coltivate. Infine, il documento finale, con il progetto nazionale di sviluppo, amplia il ruolo dello Stato in economia.

(Segnalazione e traduzione di Antonio Lupo)

Corruzione in Brasile, di Tomás Balduino

Un progetto di legge pulito resta nel cassetto, una legge sporca continua a regolare le elezioni in Brasile.

Il 29 settembre 2009 sono state consegnate a Michel Temer (PMDB-SP), presidente della Camera dei Deputati, un milione e 500 mila firme, raccolte durante una campagna nazionale, bella e piena di speranze, per chiedere di approvare un progetto di legge che renda obbligatoria la fedina penale pulita per potersi presentare candidati alle elezioni.
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Acqua: Hasta la Victoria! di Alex Zanotelli

Questo è l’anno dell’acqua, l’anno in cui noi italiani dobbiamo decidere se l’acqua sarà merce o diritto fondamentale umano.
Il 19 novembre 2009, il governo Berlusconi ha votato la legge Ronchi , che privatizza i rubinetti d’Italia. E’ la sconfitta della politica, è la vittoria dei potentati economico-finanziari. E’ la vittoria del mercato, la mercificazione della ‘creatura’ più sacra che abbiamo:’sorella acqua’.
Questo decreto sarà pagato a caro prezzo dalle classi deboli di questo Paese, che, per l’aumento delle tariffe, troveranno sempre più difficile pagare le bollette dell’acqua (avremo così cittadini di serie A e di serie B!). Ma soprattutto, la privatizzazione dell’acqua, sarà pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete. Per me è criminale affidare alle multinazionali il bene più prezioso dell’umanità (l’oro blu), bene che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici (scioglimento dei ghiacciai e dei nevai) sia per l’incremento demografico.
L’acqua è un diritto fondamentale umano, che deve essere gestito dai Comuni a totale capitale pubblico, che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione per tutti al costo più basso possibile.
Purtroppo, il nostro governo, con la legge Ronchi, ha scelto un’altra strada, quella della mercificazione dell’acqua. Ma sono convinto che la vittoria dei potentati economico-finanziari si trasformerà in un boomerang. È già oggi notevole la reazione popolare contro questa decisione immorale.
Questi anni di impegno e di sensibilizzazione sull’acqua mi inducono ad affermare che abbiamo ottenuto in Italia una vittoria culturale, che ora deve diventare politica. Ecco perché il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua pubblica lancia ora il Referendum abrogativo della Legge Ronchi, che dovrà raccogliere, fra aprile e luglio 2010, circa seicentomila firme.
Non sarà un referendum solo abrogativo, ma una vera e propria consultazione popolare su un tema molto chiaro: o la privatizzazione dell’acqua o il suo affidamento ad un soggetto di diritto pubblico.
Le date del referendum verranno annunciate in una grande manifestazione nazionale a Roma il 20 marzo, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’acqua (22 marzo).
Nel frattempo chiediamo a tutti di costituirsi in gruppi e comitati in difesa dell’acqua, che siano poi capaci di coordinarsi a livello provinciale e regionale.
È la difesa del bene più prezioso che abbiamo (aria e acqua sono i due elementi essenziali per la vita!).
Chiediamo a tutti i gruppi e comitati di fare pressione prima di tutto sui propri Comuni affinché convochino consigli monotematici per dichiarare che l’acqua è un bene di non rilevanza economica. Questo apre la possibilità di affidare la gestione dell’acqua ad un soggetto di diritto pubblico.
Abbiamo bisogno che migliaia di Comuni si esprimano. Potrebbe essere questo un altro referendum popolare propositivo.
Solo un grande movimento popolare trasversale potrà regalarci una grande vittoria per il bene comune. Sull’acqua ci giochiamo tutto, anche la nostra democrazia.
Dobbiamo e possiamo vincere.
Ce l’ha fatta Parigi (la patria delle grandi multinazionali dell’acqua,Veolia, Ondeo, Saur che stanno mettendo le mani sull’acqua italiana) a ritornare alla gestione pubblica. Ce la possiamo fare anche noi.
Mobilitiamoci! È l’anno dell’acqua!

Napoli, 7 febbraio 2010

Alex Zanotelli

Napoli, governo pubblico dell'acqua, di Zanotelli e Lucarelli

Le ultime esperienze locali stanno dimostrando come l’affermazione del diritto all’acqua, quale diritto fondamentale della persona, possa e debba partire da iniziative locali, fortemente partecipate, che vedano attori e promotori i Comuni, anche in relazione al ruolo loro affidato dalla Costituzione.
La nuova dimensione costituzionale, oltre al diritto positivo vigente, attribuisce al Comune il potere istituzionale e normativo per attivare concretamente il governo pubblico dell’acqua, attraverso la gestione affidata ad enti di diritto pubblico, diretta emanazione degli enti pubblici locali (si pensi ad esempio alle aziende speciali, eventualmente organizzate in forma consortile).

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Sprint finale della campagna "No ai cacciabombardieri F-35"

La campagna di mobilitazione per fermare l'acquisto (e la produzione) da parte dell'Italia dei cacciabombardieri JSF-F35, che ci costeranno oltre 14 miliardi di euro, entra nella sua fase finale.
La raccolta di firme online e cartacea, le delibere di appoggio degli Enti Locali, la mozione parlamentare proposta a deputati e senatori sono gli strumenti che la campagna - lanciata da «Rete Italiana per il Disarmo», «Sbilanciamoci!» e GRILLOnews.it - mette in campo per chiedere al Governo di non procedere al previsto acquisto di 131 aerei da guerra con capacità di proiezione offensiva.
Dal 10 al 15 dicembre 2009 previste manifestazioni di supporto in molte città italiane con consegna finale delle petizioni al Governo il 21 dicembre 2009.

1) Leggi tutto l’articolo:
http://www.grillonews.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=3149

2) Se non l'hai ancora fatto, firma la petizione ufficiale:
http://www.peacelink.it/campagne/index.php?id=82&id_topic=37

http://www.disarmo.org/nof35

Acqua: la Santa alleanza del Nord nella battaglia delle sorgenti

Repubblica - 08 dicembre 2009 - di Paolo Rumiz

TREVISO Blindato "alla fonte" con voto di fiducia, il decreto sulla privatizzazione obbligatoria delle acque italiane è già impantanato in un Mekong di pronunciamenti contrari. E' una guerra che ha il suo epicentro al Nord, perché i più arrabbiati sono gli amministratori della Lega, che non perdonano ai rappresentanti in parlamento di avere votato un provvedimento che toglie loro sovranità e potere. «L' acqua xe de noaltri», l' acqua è nostra, hanno detto chiaro a Treviso, la provincia di Luca Zaia, ministro dell' agricoltura, la più leghista d'Italia. Ed è successo l' inverosimile: il Pd all' opposizione ha presentato un ordine del giorno che rivendicava l' acqua come diritto (quindi non merce), e la maggioranza lo ha votato in cinque minuti, senza pensarci un attimo. «Non si è quasi discusso perché l' acqua è anche una matrice identitaria, dunque non si tocca» spiega Marzio Fàvero, assessore alla cultura di una provincia che tra Piave, Brenta, golene, risorgive, marcite, canali e "canalassi" sembra una carta assorbente.

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Ragazzi della terra di nessuno

Venerdì 20 novembre - ore 20
presso il Circolo ParrocchialeNuovo Verdi” di Agliana
Presentazione del libro

"Ragazzi della terra di nessuno"
di Gianni Solino

Intervengono:
Gianni Solino – Autore
Eleanna Ciampolini - Sindaco di Agliana
Paola Cipriani - Responsabile Biblioteca
Don Paolo Tofani - Parroco di S. Piero Agliana

Coordina
Alessandra Pastore - Associazione "Libera" - Pistoia

 
A seguire:
Cena della Legalità con i prodotti delle Cooperative di Libera Terra
a sostegno della
Cooperativa Sociale "Terre di don Peppe Diana"
Costo della cena: adulti euro 15 – bambini e studenti euro 10
Per prenotazioni cena: Luca 3338480361
 

La
Biblioteca Comunale Angela Marcesini ha aderito, con una donazione di libri,
alla campagna di "
Libera" per la nascita di una Biblioteca a Castel Volturno.

Il denaro pesa più dell'acqua, di Alex Zanotelli

E' stato uno shock per me sentire che il Senato , il 4 novembre scorso, ha sancito la privatizzazione dell'acqua.

Il voto in Senato è la conclusione di un iter parlamentare che dura da due anni. Infatti il governo Berlusconi, con l'articolo 23 bis della Legge 133/2008, aveva provveduto a regolamentare la gestione del servizio idrico integrato che prevedeva, in via ordinaria, il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a imprenditori o società, mediante il rinvio a gara , entro il 31 dicembre 2010.
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Il protettore del padrino

Lettera aperta al cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano
di Paolo Farinella, prete

 
Sig. Cardinale,
Mercoledì 7 ottobre 2009 è stato un giorno
memorabile e tragico. Memorabile perché una sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il tentativo di Silvio Berlusconi, presidente del consiglio, corrotto e corruttore, di stravolgere lo stato di diritto, piegandolo ai suoi biechi e immorali interessi. Con il «Lodo Alfano», egli voleva la consacrazione costituzionale di essere l’«Unto di Dio» in terra. Che Berlusconi sia «unto» è fuori di ogni dubbio:  unto di falsità, di immoralità, di corruzione, di furto, di evasione, di illegalità e di antidemocraticità. La sentenza della Corte, invece, ha restituito a noi cittadini comuni, l’orgoglio della dignità di appartenere ad una Repubblica, dove l’uguaglianza  dei cittadini e la legalità sono  ancora «principi non negoziabili». Con questa sentenza l’Italia è più forte e più libera.

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Appello: Presidente Napolitano, rinunci al Lodo Alfano

Come Nuovo Partito d’Azione stiamo raccogliendo firme da portare al Quirinale in appoggio alla nostra richiesta rivolta al Capo dello Stato sul Lodo Alfano. Vogliamo provare a raccogliere almeno 5000 firme entro il giorno 25 settembre, firme che consegneremo alla segreteria del Quirinale.

Copia la seguente dicitura ed invia la tua sottoscrizione dell'appello con una mail alla seguente casella di posta elettronica;
nuovopartitodazione@yahoo.it

CONDIVIDO L'APPELLO LANCIATO DAL 'NUOVO PARTITO d'AZIONE' AL CAPO DELLO STATO: PRESIDENTE NAPOLITANO RINUNCI AL LODO ALFANO.

Nome ..... Cognome ...... Città ...... Data ......

Segue la lettera inviata al Presidente della Repubblica.

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Lettera a Bertone, segretario di Stato Vaticano, di Paolo Farinella, prete

Sig. Cardinale,
apprendo dalla stampa che il giorno 7 ottobre 2009, memoria liturgica della Madonna del Rosario, lei ha intenzione di inaugurare la mostra dall'emblematico titolo «Il potere e la grazia» insieme al presidente «pro tempore» del consiglio dei ministri italiano, Sig. Silvio Berlusconi che non posso chiamare «onorevole» perché di «onorevole» nella sua vita pubblico-privata, nella sua politica e nel suo sistema di menzogne non vi è nulla, nemmeno una traccia.
Se la notizia di questo «rendez-vous» al vertice fosse vera, è giusto che sappia che lei agli occhi della stragrande maggioranza della Chiesa italiana e del mondo si renderebbe complice e si assumerebbe la responsabilità di molti abbandoni «dalla» Chiesa da parte di credenti che ormai sono stufi che la politica della diplomazia sovrasti e affossi la testimonianza limpida del vangelo. Lei sicuramente sa, come lo sa ogni parroco che vive sulla breccia dei marciapiedi, che quest'anno vi è stata una emorragia nei confronti dell'8xmille che moltissimi cattolici anche praticanti hanno devoluto ad altre istituzioni pur di toglierlo alla Chiesa cattolica per le sue ingerenze e connivenze con un governo legittimo, ma ad altissimo tasso di illegalità e immoralità. Questo argomento credo che vi interessi non poco sia come Vaticano che come Cei.
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Acqua: il grande rifiuto, di padre Alex Zanotelli

da “la Repubblica”, 14 settembre 2009

Non avrei mai immaginato che il paese di Francesco d’ Assisi (Patrono d’Italia) che ha cantato nelle sue Laudi la bellezza di “sorella acqua” diventasse la prima nazione in Europa a privatizzare l’acqua! Giorni fa abbiamo avuto l’ultimo tassello che porterà necessariamente alla privatizzazione dell’acqua. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha approvato il 9/09/2009 delle “Modifiche” all’articolo 23 bis della Legge 133/2008.
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Marina Silva esce dal PT

La senatrice Marina Silva esce dal Partido dos Trabalhadores (PT) di Lula. In una lettera inviata mercoledì 19 agosto 2009 al presidente del PT, Ricardo Berzoini, la ex-seringueira ed ex-ministra dell'Ambiente ha comunicato la sua decisione.
Segue la lettera per intero.
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Massacro nell'Amazzonia peruviana

lettera di Juan Antonio del 14 giugno 2009

Giovedì 9 aprile 2009 i dirigenti di 1350 comunità amazzoniche dichiararono l’inizio di un blocco  indefinito in tutta l’Amazzonia peruviana, come forma di protesta contro la politica neoliberalista del governo e in particolare contro una serie di decreti legislativi emanati dal governo aprista di Alan Garcia Perez, volti a favorire l’investimento privato nella foresta amazzonica, in particolare quelli di imprese petrolifere e di biocombustibili.  Tali decreti legislativi attentano ai diritti riconosciuti ufficialmente ai popoli indigeni e si impongono sulla volontá di questi, senza minimamente consultarli.
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Colombia violenta per i sindacalisti

NELLA COLOMBIA DI URIBE SI AMMAZZANO I DUE TERZI DEI SINDACALISTI AL MONDO

di Gennaro Carotenuto
(11 giugno 2009)

Vilma Carcamo Blanco era una dirigente sindacale a Magangué Bolívar, in Colombia. Stava organizzando una giornata di protesta per lavoratori che non erano pagati da mesi. Il 9 maggio un sicario l’ha affiancata è l’ha assassinata a sangue freddo. Milton Blanco Leguizamón era un maestro come Víctor Franco. Nonostante Milton sia stato assassinato a pochi passi da una piazza completamente presidiata dall’esercito e dalla polizia non si è mai saputo nulla dei suoi assassini. Edgar Martínez, anche lui sindacalista, invece andava in motocicletta a una riunione quando è stato affiancato e assassinato da alcuni paramilitari, probabilmente delle “Aguilas Negras”, un gruppo che agisce nella totale impunità.
Vilma, Víctor, Edgar, Milton sono solo tra gli ultimi dei 558 sindacalisti fatti assassinare in Colombia da quando è presidente Álvaro Uribe in un contesto nel quale il sistema terroristico contro qualunque organizzazione di lavoratori è completamente impune e avviene nel silenzio della stampa internazionale che in genere applaude al governo colombiano o del Parlamento europeo che non approva mozioni di preoccupazione né di condanna per un massacro senza fine.
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Perù rosso sangue

da Il Manifesto 8.6.2009 - articolo di Maurizio Matteuzzi

LA GUERRA INDIA IN AMAZZONIA - PERU' ROSSO SANGUE

La sfida di Pizango: «Noi resisteremo»
Alberto Pizango Chota è il presidente dell'Aidesep, la principale organizzazione indigena in Perú che si batte contro i tentativi del governo di vendere concessioni petrolifere sulle terre delle comunità indigene. Nell'agosto 2008, Pizango appoggiò la protesta degli indigeni dell'Amazzonia che occuparono due campi gassiferi nel sud del paese concessi all'argentina Pluspetrol e una pipeline petrolifera nel nord gestita da PetroPeru. In risposta il governo decretò lo stato d'emergenza nei dipartimenti di Cusco, Loreto e Amazonas. Alla minaccia di mandare l'esercito Pizango rispose con una sfida: «I popoli indigeni si stanno difendendo dall'aggressione del governo. Resisteremo».Leggi tutto l'articolo

La "Tienanmen" peruviana

COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL

8 giugno 2009

SURVIVAL CHIEDE ALLE COMPAGNIE PETROLIFERE DI RITIRARSI DI FRONTE ALLA “TIENANMEN PERUVIANA”

La polizia arresta i manifestanti indigeni. © L. Vargas.

Survival international ha oggi chiesto alle compagnie petrolifere che operano nell’Amazzonia peruviana di sospendere immediatamente le loro operazioni nel paese. La violenza politica raggiunta in questi giorni è la peggiore mai registrata nel paese dai tempi dell’insurrezione di Sendero Luminoso degli anni ’80.

Tra le compagnie si contano l’anglo-francese Perenco, l’argentina PlusPetrol, la canadese Petrolifera, la spagnola Repsol, la brasiliana Petrobras e molte altre.
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900 milioni di euro in elicotteri da guerra

da Peacereporter, articolo di Stefano Ferrario

AgustaWestland (gruppo Finmeccanica) ha firmato con la Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo) un contratto per la fornitura all'esercito italiano di 16 elicotteri CH47F "Chinook".
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Erri De Luca ad Agliana (PT), 9 maggio

Casa della Solidarietà-Rete Radiè Resch di Quarrata
Parrocchie di San Piero Agliana e Santomato
ti invitano a partecipare all'incontro dibattito che si terrà:
 
Sabato 9 maggio alle ore 21
nella Chiesa di San Piero - Piazza Gramsci - Agliana
 
con lo scrittore
Erri De Luca
intervistato da Mario Lancisi

Riccardo Petrella a Vignole (PT), 4 maggio

Casa della Solidarietà-Rete Radiè Resch di Quarrata
Parrocchie di San Piero Agliana e Santomato
ti invitano a partecipare all'incontro dibattito che si terrà:

Lunedì 4 maggio alle ore 21
all'Auditorium della Banca di Credito Cooperativo
Via IV Novembre - davanti alla Chiesa di Vignole-Olmi (PT)
 
sul tema:
Fare Pace con l'Acqua
 
introdurrà:
Riccardo Petrella
Contratto Mondiale dell'acqua

Bolivia: sventato attentato contro Evo Morales



Il presidente boliviano Evo Morales ha denunciato che le forze di sicurezza boliviane hanno sventato due giorni fa a Santa Cruz un piano organizzato da «mercenari internazionali» per attentare contro la sua vita e quella del vicepresidente, Alvaro Garcia Linera: lo ha detto in Venezuela lo stesso Morales, mentre a La Paz la polizia locale annunciava l’uccisione dei tre attentatori.


I tre uomini uccisi dalle forze speciale sono il rumeno Mayarosi Ariad, l'irlandese Dyer Micheal Martin e il boliviano di origine ungherese Eduardo Rozsa Flores, sospettato di essere il capo della banda. Il coinvolgimento di mercenari europei, già attivi nelle milizie di destra all’interno della guerre che hanno dilaniato la Jugoslavia negli anni Novanta, rivelano all’opinione pubblica internazionale l’esistenza di una rete terrorista neofascista ancora attiva e che trova nelle forze reazionarie ancora dominanti in alcune regioni boliviane, un inquietante centro di complicità.

Leggi tutta la notizia sul sito “A sud”
 
Leggi il testo della Costituzione Boliviana in italiano

Criminalizzazione del MST - Una lettera per Lula

Oggi abbiamo consegnato al Ministro Consigliere dell'Ambasciatore del Brasile a Roma, Luiz Gilberto Seixas de Andrade, una lettera per Lula.

Al Presidente del Brasile Luis Inacio Lula da Silva

17 aprile 2009, giornata mondiale di lotta contadina
13° anniversario della strage di Eldorado dos Carajas

In occasione dell'anniversario della strage di Eldorado dos Carajas, in cui hanno perso la vita 19 senza terra, Vogliamo rivolgerci al presidente del Brasile per richiamare la sua attenzione sulla criminalizzazione in atto dei movimenti sociali e del MST in particolare, anche a causa della situazione di conflitto generata dalla mancata attuazione della tante volte promessa riforma agraria.
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Sabato 30 maggio a Novara - Manifestazione nazionale contro gli F-35

per l'adesione mandate una mail a: info@nof35.org
 
L’iter parlamentare per l’approvazione dell’insediamento, a Cameri (NO),  della fabbrica della morte per l’assemblaggio degli F-35 è ormai definito.  A partire dal 2010 inizierà la costruzione del capannone da cui usciranno delle macchine che verranno consegnate a diversi stati che li utilizzeranno per bombardare ed uccidere.
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Il cardinale Ratzinger e la rivista antisemita

da "il manifesto" del 12.04.2009

BENEDETTO XVI Il cardinale Ratzinger e la rivista antisemita
Il caso di «Die Aula»
        
Non ci son santi: il pastore tedesco ha un vizietto che, nonostante i tentativi suoi e dei suoi fan, non riesce a nascondere e periodicamente salta fuori. Qualche giorno fa, ai primi di aprile, Rue89, un sito web francese «d'informazione e dibattito sull'attualità» ha messo in rete un articolo sulla collaborazione, nel '98, dell'allora cardinale Joseph Ratzinger a una rivista dell'estrema destra austriaca, filo-nazista e negazionista. Apriti cielo. Rue89 viene colpita dall'anatema e dall'accusa di volersi accanire ingiustamente con Benedetto XVI.

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Israele perché? Vergogna!

Emma Buonvino, da Genova

Cari tutti, le "autorità" israeliane ancora una volta hanno colpito, un carico di 36 tonnellate di cibo, non è stato fatto passare per i motivi che sotto potrete leggere , anche questo è un crimine contro l'umanità !!!!!! Ancora una volta i nostri amici palestinesi , che non sono stati evidentemente ancora torturati abbastanza, si vedranno sottratte solo  (rispetto all'enorme fabbisogno) 36 tonnellate di cibo, cibo destinato a vecchi, donne, bambini ... che già hanno enormemente sofferto a causa degli orrendi bombardamenti !!! E' necessario muoversi in maniera determinata nei confronti di questi "signori della guerra" che già hanno seminato tanta morte e distruzione !!!


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Appello - Fermiamo la produzione dei cacciabombardieri JSF


Appello di Sbilanciamoci - per adesioni info@sbilanciamoci.org

Fermiamo la produzione dei cacciabombardieri JSF

In questi giorni il governo italiano sta chiedendo al parlamento il parere positivo alla continuazione della produzione di 131 caccia bombardieri Joint Strike Fighters che impegneranno il nostro paese fino al 2026 con una spesa di quasi 14 miliardi di euro.

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Impregilo dai rifiuti di Napoli al Nevada

Da www.socialpress.it

La multinazionale Impregilo, primario gruppo italiano nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria, il cui pacchetto di maggioranza è attualmente nelle mani delle famiglie Benetton, Gavio e Ligresti, continua a tenere fede al suo ruolo di leader nella costruzione delle grandi opere e nella creazione di altrettanto grandi devastazioni ambientali e sociali.
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Impregilo a L'Aquila

Da http://lombardia.indymedia.org/node/16115

"Indovinate da chi è stato costruito il nuovo ospedale dell'Aquila venuto giù come fosse di cartapesta? Impregilo! Si, sempre lei (l'azienda di Caltagirone, suocero del segretario UDC Casini).
La stessa che ha causato l'emergenza rifiuti a Napoli.
La stessa che è riuscita a incrementare esponenazialmente le spese per i lavori della TAV con i quali ha causato danni ambientali enormi.
La stessa che lavora sulla Salerno-Reggio Calabria e proprio in questi giorni ha chiesto e ottenuto un prolungamento della consegna dei lavori di altri tre anni, ottenendo ovviamente altri fondi.
La stessa che ha vinto l'appalto per la costruzione del Ponte di Messina.
La stessa che dovrà costruire sul nostro territorio le centrali nucleari.
La stessa i cui vertici sono stati indagati a tutto spiano.
E' l'Impregilo che ha costruito l'ospedale San Salvatore dell'Aquila caduto come se fosse di cartapesta.
Chi diavolo è questa società dall'enorme potere che sta devastando la nostra terra?
Anche questa volta nessuno parlerà di lei?
Anche questa volta la passerà liscia?
PS: Se per qualcuno non fosse sufficiente basta andare sul sito dell'Impregilo e ricercare "Ospedale" per leggere. In questo settore IMPREGILO ha realizzato sia in Italia che all’estero importanti e moderni complessi ospedalieri che vengono di seguito indicati:
• Ospedale di Lecco: 137.000 m2, 500.000 m3, 950 posti letto, 21 camere operatorie.
• Istituto Oncologico Europeo di Milano, struttura specialistica all’avanguardia per la diagnosi e cura dei tumori: 29.000 m2, 90.000 m3, 210 posti letto, 7 camere operatorie.
• Ospedale di Modena: 230.000 m2, 445.000 m3, 800 posti letto, 12 camere operatorie.
• Ospedale di Careggi, specialistico per la diagnosi e cura delle infezioni da HIV.
• Ospedale di Poggibonsi: 12.000 m2, 175.000 m3, 200 posti letto.
• Ospedale di Viareggio: 80.000 m2, 600 posti letto.
• Ospedale Destra Secchia: 28.000 m2, 450 posti letto.
Inoltre, ospedali a L’Aquila, Cerignola e Menaggio."

Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua di Istanbul - Dichiarazione finale

Dopo Città del Messico 2006, che ha rappresentato un'importante tappa per il continuo lavoro svolto dai movimenti globali per l'acqua, ci siamo oggi incontrati ancora una volta ad Istanbul per mobilitarci contro il 5° Forum Mondiale dell'Acqua.
Oggi siamo qui per delegittimare questo ipocrita World Water Forum ma anche per dare voce all'agenda alternativa dei movimenti globali per l'acqua! Posto che siamo qui in Turchia, non possiamo fare a meno di notare come questo paese stia offrendo un importante esempio dell'impatto distruttivo che possono avere le politiche di gestione dell'acqua. Il governo Turco ha imposto la privatizzazione di entrambe gli ambiti del servizio idrico (sistema di distribuzione e sistema di raccolta), i corsi d'acqua ed ha programmato di costruire una diga in ciascuno dei fiumi del paese.Leggi tutto l'articolo

Fare la pace con l'acqua

di Marcelo Barros

Il fatto che l'ONU abbia dichiarato il 22 marzo come "Giornata  internazionale dell'Acqua" non ci deve far dimenticare che stiamo vivendo  una profonda crisi di civiltà. Questo modo di organizzare il mondo, basato  sul sistematico sfruttamento di esseri umani da parte di altri esseri e  sull'intensa distruzione della natura da parte di una piccola elite mondiale, non è più sostenibile.

Dei 6 miliardi di abitanti del pianeta, solo 1,7 miliardi fanno parte di  questa società consumista e predatrice della civiltà contemporanea. Per  soddisfare i capricci di questa elite sono necessarie 1,5 Terre secondo  alcuni, per altri addirittura 6 Terre. Questa elite non sta solo nel primo mondo, ma anche in nicchie nel secondo, terzo e quarto mondo. La coscienza dei limiti del pianeta è nata all'inizio degli anni 60, ma si è approfondita  negli anni 70 e generalizzata a partire dagli anni 80.Leggi tutto l'articolo

Un SMS per Libera e il 5 x 1.000 al Gruppo Abele

Carissima, carissimo,
ci sono giunti questi due appelli da Libera e dal Gruppo Abele, due realtà importanti fondate da don Luigi Ciotti.
Sapete quanto siamo legati a questi due importanti lavori e a Luigi.
Di conseguenza ti chiediamo di fare ciò che puoi: un SMS per Libera e il 5 x 1.000 al Gruppo Abele.
Saluti e pace,
Casa della Solidarietà - Rete Radié Resch di Quarrata (PT)
 

Aiutaci a contrastare le mafie! Libera sta costituendo una nuova cooperativa agricola a Castel Volturno, su un territorio confiscato alle mafie,  per l'allevamento di bufale e la produzione di mozzarelle biologiche.
Manda subito un SMS al numero 48544 da Tim, Vodafone, Wind, Tre e Coop e cosi potrai donare immediatamente 2 euro. Il numero è attivo dal 9 al 30 marzo 2009. Grazie mille!
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie - Via IV Novembre 98 - 00187 Roma

Sostieni con il 5 x 1.000 l’Associazione Gruppo Abele - Torino
Codice Fiscale 80089730016

La Chiesa e il sesso

di don Sandro Artioli

Stalin chiedeva: “Quante divisioni ha il Papa?”. L’Unione Sovietica non esiste più, il Vaticano è ancora lì. Una ragione ci sarà, solo che non riesco a trovarla.
Se si uccide con un coltello o con una pistola un essere umano si viola la legge di Dio. Non uccidere. Se si induce con la parola a non utilizzare il condom e, per questo, muoiono milioni di persone di AIDS è una questione di fede. Teologia applicata.Leggi tutto l'articolo

A tutti coloro che vogliono essere "liberi di decidere"

di don Alessandro Santoro

Mi ero riproposto e imposto il silenzio rispetto alla vicenda umana di Eluana Englaro e ho cercato di riempirlo, per quanto mi riesce, solo di ascolto e di preghiera.
Questo mi sembrava il rispetto più grande per lei, per la sua storia, per il dolore dignitoso e sapiente di un padre e di una madre.
Mi sono ritrovato ad assistere ad un “baccanale” odioso e terribile, ad uno scontro incivile, ad un vocìo strumentale ed assurdo, ad un accanimento di parole inenarrabile ed osceno.
Ancora una volta abbiamo mostrato la nostra incapacità di vivere una vicenda così difficile con intelligenza e “pietà” e la Chiesa non è stata da meno con questa difesa “integralista”, e strumentale al proprio potere, della vita.

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La scomunica dei medici brasiliani aggrava il turbamento dei cattolici

di Stéphanie Le Bars in “Le Monde” del 12 marzo 2009
Nella gerarchia cattolica l'imbarazzo è palpabile; per molti fedeli si passa dalla costernazione all'indignazione. Ovunque domina l'incredulità. La scomunica pronunciata giovedì 5 marzo da un vescovo brasiliano contro la madre di una bambina di 9 anni, incinta di gemelli in seguito ad uno stupro, e contro i medici che hanno praticato l'aborto, continua a suscitare una generale riprovazione nell'opinione pubblica.
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Celebrazione in memoria di Mons. Romero

La Casa della Solidarietà - Rete Rediè Resch di Quarrata
e le parrocchie di Santomato, San Piero Agliana e di Stazione di Montale 
 
organizzano
in memoria del martire
mons. Oscar Romero
arcivescovo di San Salvador

barbaramente assassinato dagli squadroni della morte, legati al governo militare, il 24 marzo 1980, una Messa in occasione del 29° anniversario della sua morte.
 
La celebrazione si svolgerà giovedì 19 marzo alle ore 21
presso la chiesa parrocchiale di Santomato (Pistoia) 
 
Parteciperanno e porteranno la loro esperienza:
Alessandro Santoro, prete delle Piagge, Firenze
Enzo Benesperi, parroco della Stazione di Montale
Paolo Tofani, parroco di Santomato
Luigi Verdi, prete della Comunità di Romena, Arezzo
mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea
 
Ci è stato richiesto di sostenere un progetto da parte di una Comunità salvadoregna.
Durante la celebrazione, chi lo vorrà potrà liberamente lasciare la propria offerta.

Voli della morte e desaparecidos

A Roma ergastolo per l’angelo della morte

Fonte: Latinoamerica   Di: Gennaro Carotenuto (27 febbraio 2009)


 

Sembra proprio una risposta dei giudici alla frivolezza di Silvio Berlusconi che pochi giorni fa aveva scherzato sui voli della morte durante la dittatura in Argentina. Giovedì la Cassazione di Roma ha confermato la condanna definitiva alla pena dell’ergastolo per Alfredo Astiz, assassino di tre cittadini italiani, Angela Maria Ajeta, Giovanni e Susanna Pecoraro, torturati ed assassinati dallo stesso Astiz.

"La verdad es tan dificil de negarla como de esconderla"
Ernesto Che Guevara 

Lunedì 9 marzo ore 21 fratel Arturo Paoli ad Agliana (Pt)

Casa della Solidarietà - Rete Radié Resch di Quarrata
Parrocchia di San Piero Agliana - Parrocchia di Santomato
 
ti invitano a partecipare all'incontro-riflessione in preparazione alla Pasqua che:
 
fratel Arturo PAOLI
terrà ad Agliana (PT) alle ore 21 presso il
Centro d'Ascolto Don Tonino Bello 
Via Matteotti 5, nei pressi della chiesa parrochiale su:
 
 “Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato” Mt. 10,40

No Africom a Napoli e a Vicenza

Carissima, carissimo,
riceviamo questo appello da padre Alex Zanotelli, ti preghiamo di inoltrarlo, firmandolo, ai seguenti indirizzi:
segreteria.ministro@difesa.it
segreteria.frattini@esteri.it

No Africom a Napoli e a Vicenza
12 gennaio 2009 - Alex Zanotelli
Le comunità cristiane in Italia hanno appena celebrato il Natale, una festa così carica di messaggi di pace. La stessa Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio) è venuta ad accentuare questo tema per i credenti. Ma noi cristiani ci accorgiamo di quello che stiamo celebrando? Come facciamo a proclamare la pace in chiesa mentre non ci accorgiamo che la neghiamo con le scelte violente sia nostre che dei nostri governi? ...Leggi tutto l'articolo

Vittorio Arrigoni - Diario da Gaza, un giorno in ambulanza

Cronache da Gaza
report da Gaza, inviato dal volontario Vittorio Arrigoni, forse l'unico testimone italiano presente a Gaza attualmente, visto il divieto d'ingresso che il governo israeliano ha imposto ai giornalisti stranieri.


Questa non è una guerra perché non ci sono due eserciti che si danno battaglia su un fronte; è un assedio unilaterale condotto da forze armate (aviazione, marina, ed esercito) fra le più potenti del mondo, sicuramente le più avanzate in fatto di equipaggiamento militare tecnologico, che hanno attaccato una misera striscia di terra di 360 kmq, dove la popolazione si muove ancora sui muli e dove c'è una resistenza male armata la cui unica forza è quella di essere pronta al martirio.
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I pacifisti israeliani e palestinesi sono un esempio per tutto il mondo

Migliaia di giovani israeliani sono scesi in piazza a manifestare, chiedendo al loro governo di fermare l’invasione di Gaza. Molti sono finiti in prigione, come gli obiettori di coscienza, i soldati e i riservisti che si rifiutano di varcare il confine con il territorio palestinese.Leggi tutto l'articolo

Che c'è di speciale nel cambio dell'anno?

Che c'è di speciale nel cambio dell'anno?

Che c'è di speciale nel cambio dell'anno? Perchè la festa di fine anno provoca tanta pazzia? Niente, eccetto la convenzione numerica che ci permette di codificare il tempo in ore, minuti, secondi.
Rimane nel nostro subcosciente il sollievo di aver terminato un anno di varie difficoltà, perdite, sofferenze, e celebrare le conquiste, successi, gioie. Bisogna tirare razzi, mortaretti, riempire bicchieri, esprimere nuovi propositi.

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Solidarietà con Jon Sobrino

Solidarietà con Jon Sobrino


Noi della Casa della Solidarietà-Rete Radié Resch di Quarrata (Pistoia) abbiamo deciso, con Frei Betto, di essere solidali con il teologo Jon Sobrino condannato in questi giorni dal Vaticano per la sua riflessione sul Gesù storico.

Dopo la riflessione di Frei Betto seguono le firme di chi ha aderito a questa azione di solidarietà. Grazie, gli amici della Casa della Solidarietà-Rete Radié Resch di Quarrata (Pistoia)Leggi tutto l'articolo