Panificio Lula-Là, Enzo Benesperi, Manaus - Brasile
Un panificio realizzato col Programma Fame Zero

In una favela di Manaus, capitale dell'Amazzonia, dove vive e opera da molti anni l'italiano don Lorenzo Benesperi, è sorto questo panificio comunitario.
Panificio LULA-LA’ - Quartiere Alfredo Nascimento - Manaus – Brasile

Il panificio Lula-Là è stato realizzato, terminato nei primi giorni dello scorso dicembre. Subito ha iniziato a produrre pane e alcuni dolci locali. Attualmente sta impiegando - dopo avere fatto un breve corso di panificazione - quattro lavoratori scelti dalla comunità: tre donne e un uomo. Il 4 febbraio alla presenza di Frei Betto, consigliere speciale del presidente Lula, il panificio è stato ufficialmente inaugurato. E' stata una festa. Centinaia di bambini cantavano e ballavano sotto un cielo azzurro pieno di nuvole bianche, in attesa di partecipare concretamente alla festa per degustare invitanti panini imbottiti, dolci di tanti colori e bibite rinfrescanti. Frei Betto ha evidenziato come il progetto Fame Zero sia portatore di un'economia alternativa, dove le persone diventano soggetti-attori del proprio sviluppo, attraverso il quale si inizia a generare un'economia locale che da la possibilità di far crescere la dignità delle persone coinvolte.
Dalla panetteria 200 famiglie - le più povere del quartiere, scelte dalla comunità - ricevono ogni giorno il pane gratuitamente.
Altro pane e vari altri prodotti sfornati vengono venduti - a prezzi più accessibili per la popolazione del quartiere - dando la possibilità a chi ci lavora di raggiungere un buon reddito mensile. Una novità impensabile. Oggi il forno è meta di visita per varie comunità di Manaus e dell'interno dell'Amazzonia, è portato a simbolo, generando anche imbarazzo, cosi ci ha raccontato don Enzo in una recente telefonata. La struttura muraria della panetteria è stata realizzata più grande di quella progettata, un muro è stato costruito per delimitarne lo spazio dalla strada e per un piccolo campo sportivo. Ugualmente per i macchinari, il forno è stato acquistato più potente e capiente, insieme ad altri nuovi indispensabili accessori. Il costo finale è stato di 15.000 euro. Superiore alla cifra richiesta all'inizio ma il denaro raccolto è stato più che sufficiente.
La nostra presenza alla festa-inaugurazione ha fatto sì che la comunità, tramite don Enzo, ci comunicasse la volontà di acquistare un piccolo lotto di terra sul lato sinistro della panetteria. A questa richiesta abbiamo dato la nostra disponibilità, vista la generosità con cui è stato risposto per la sua realizzazione.
L'acquisto permetterà di allargare lo spazio di lavorazione e preparazione dei vari prodotti. Ciò darà la possibilità di raddoppiare il  personale, rispondere alle esigenze di aumentare la produzione e di distribuire gratuitamente il pane "quotidiano" alle famiglie povere attualmente escluse dalla distribuzione  gratuita. Con un contributo di 500 euro al mese, possiamo contribuire a realizzare il nuovo che ci viene richiesto.
Don Enzo Benesperi, missionario in Brasile da oltre 25 anni, attualmente parroco di Santa Margherita da Cortona, in una favela di Manaus, Amazzonia, ci aveva inviato nei mesi scorsi il progetto del panificio descrivendolo con queste parole.
Il quartiere è nato da una occupazione iniziata nel 1999. Terra demaniale che il comune ha di fatto regolarizzato sulla scia delle elezioni comunali. Attualmente ci vivono 25.000 abitanti, la stragrande maggioranza in baracche di legno.
Non c’è acqua, né luce, né fogne. L’unica luce esistente è quella ei lampioni comunali a cui la gente attacca fili abusivi “tollerati”. La disoccupazione arriva al 75%. Esiste un centro di salute: una stanza di 5m x 7, dovrebbe esserci un medico, ma il servizio non funziona con regolarità. Si fanno attese di ore senza che medico arrivi. La popolazione è costituita nella stragrande maggioranza da giovani, ragazzi e bambini. La scolarizzazione è caratterizzata da un abbandono scolare altissimo a causa della mancanza di risorse delle famiglie (acquisto libri, quaderni, penne, divisa…). In questo contesto la Comunità di Santa Margherita da Cortona ha deciso di aderire al progetto “Fame Zero” proposto dal nuovo presidente eletto, l’ex-operaio Luiz Inacio Lula da Silva, decidendo di costruire a lato della chiesa (che serve da centro sociale, e per tutte le altre varie attività) un panificio che dia la possibilità agli impoveriti del quartiere di avere il pane. A lato della chiesa si sta costruendo un edificio di due stanze per complessivi 55 metri quadri. Sopra è previsto un terrazzo con refettorio coperto a cui si accede da una scala esterna.
Necessita'
Materiale da costruzione (cemento, rena, mattoni, ferro), scala in ferro, porte, finestre, pavimenti, impianto elettrico e idraulico.
Forno industriale, impastatrice, mobili vari, frigorifero, tavoli, cucina industriale, banco. La comunità offre la mano di opera gratuita e l’organizzazione dei pasti comunitari a chi vi lavora. Una volta costruito il tutto si prevede un lavoro salariato per due persone, oltre ad altre volontarie. Queste due persone saranno scelte dalla comunità in rapporto alla situazione economica delle stesse.
Costo del progetto
Materiali da costruzione, porte, finestre, impianti e pavimenti: Euro 7.500
Forno, impastatrice, frigorifero, tavoli, cucina industriale, banco, mobili vari: Euro 2.000
Responsabile del progetto: Comunità S. Margherita da Cortona